Che tipologia di stampa predilige?
Amo i toni forti del colore, fin dall’inizio ho sempre desiderato i forti contrasti e quindi trovo che la migliore tipologia di stampa che Newlab riesce ad offrirmi è senz’altro il supporto CromaLuxe: lo adoro, è perfetto come supporto per la tipologia di immagine che mi caratterizza.
Nasce prima il progetto fotografico o questo le viene ispirato da delle tecniche, delle lavorazioni particolari che l’hanno colpita?
Premettendo che la mia è una costante ricerca fotografica, un irrefrenabile studio dei capolavori della storia della fotografia mondiale, un continuo osservare di mode, tecniche e tendenze dell’espressione fotografica, riflettendo sulla domanda confesso che prevalentemente nasce in me quasi sempre il progetto fotografico. Anzi, a volte mi scordo di poter inserire tecniche che magari, in origine di progetto, avrei desiderato applicare…
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Ha dei Maestri di riferimento a cui guarda, a cui si sente affine?
Tutti! Dal più Grande all’ultimo fotografo del momento che la comunità riconosce. Amo e adoro tutti, perché ognuno di loro riesce ad esprimere, attraverso il mezzo fotografico, la propria personalità ed il proprio, a volte meravigliosamente sconvolgente, punto di vista. Su tutti mi fanno letteralmente impazzire Franco Fontana, Fan Ho e Robert Mapplethorpe.
Le Sue fotografie contengono colori e forme invisibili ai più, popolate da creature delicate e timide o da maestosi animali, tanto grandi quanto aggraziati.
Il mondo in cui scatta è sottomarino, misterioso, lontano dal rumore terrestre. Sono scenari cullati da musiche vivaci e lontane, sinfonie classiche che si fanno spazio nell’ambiente ovattato.
Si alternano ritratti ravvicinati e scene corali, scatti rubati in strade subacquee che ricordano la poesia della street-photography.
Tra i Suoi progetti fotografici troviamo anche la collaborazione con Greenpeace, in cui documenta gli sforzi degli attivisti per contrastare la pesca illegale nel Mediterraneo.
Sono fotografie avvilenti che immortalano rifiuti abbandonati sui fondali, plastiche galleggiati e reti da pesca illecite, bilanciate però da altrettanti scatti di persone che lavorano incessantemente per il cambiamento e per preservare la fauna marina.
Potrebbe raccontarci di più di questo suo amore per il mare e di queste sue ammirevoli collaborazioni?
La mia è stata una scelta sgorgata in maniera decisa e ferma. Un po’ in ritardo, se devo essere sincero, ma abbracciata e sviluppata con un impegno ed una dedizione quasi maniacale, forse proprio con la speranza di voler recuperare il tempo perduto, per quanto possibile.
Il connubio “foto subacquea-testimonianza del degrado marino”, causato dall’illecito sfruttamento umano, è nata di pari passo: quello è il mio scopo, quello è il messaggio che vorrei trasmettere attraverso le mie fotografie.
Spesso, infatti, chi non ha mai avuto la fortuna di immergersi nel Sesto Continente non si accorge che le forme di vita ritratte, nonostante la loro indiscutibile bellezza, sono vittime della maleducazione e dell’abuso dell’Uomo.
La fortuna di essere parte di un Team meraviglioso come quello di Greenpeace è per me fonte di immenso orgoglio e soddisfazione. Un impegno Hard Core che trova la giusta via per l’educazione e la consapevolezza dell’uomo nei confronti e nel rispetto del Mare.
Progetti futuri?
Spero di essere sempre più con la macchina fotografica in mano, di poter fare foto meravigliose che possano essere apprezzate sempre più da un vasto pubblico. E lotto ardentemente per far si che questa mia immensa passione per la fotografia mi possa permettere anche di affrontare le spese della vita.
Grazie infinite per questa splendida opportunità che mi offrite.
Biografia
Marco Carè
Fotografo
Marco Carè
Marco Carè è un fotografo freelance, istruttore di immersioni subacquee, specializzato in fotografia Underwater & Landscape.
Per lui avventura e fotografia sono inscindibili e questa sua attitudine si è concretizzata nella collaborazione con GreenPeace, documentando le condizioni dell’ambiente marino e viaggiando per il Mondo tra il Mediterraneo, la Mauritania, le Filippine.
Tra i numerosi riconoscimenti ricordiamo:
-Menzione d’onore all’ ND International Photo Contest 2021
-2nd Prize Winner NatGeo
Photo Contest – category “Protect Ocean Environment ” 2010
Menzione dalla Miss Sylvia Earle, National Geographic Marine Biologist.
-Fotografia selezionata per il Greenpeace Book “Planet Ocean” 2008
-Primo e secondo classificato per “Underwater Photo Contest”, Bologna – Italy 2006