Che tipologia di stampa predilige?

La stampa che prediligo varia in base al tipo di immagine.

Generalmente, occupandomi di fotografia di ritratto, la carta che ha una resa migliore è indubbiamente la carta fine art con texture liscia e sottile.

 

Prima l’idea o la fascinazione per il materiale? Ovvero, nasce prima il progetto artistico/fotografico o questo le viene ispirato dalle tecniche, dalle lavorazioni particolari che l’ hanno colpita?

Di solito nasce prima l’opera che poi trova la sua massima realizzazione nei diversi materiali di stampa.

Trovo quindi che sia fondamentale la scelta oculata del materiale più adatto per esaltare l’immagine che ho creato.

Ha dei Maestri di riferimento a cui guarda, a cui si sente affine?

Indubbiamente i primi maestri sono i grandi pittori del ‘500 e del ‘600. I fotografi ai quali più mi ispiro sono Gastel, Annie Leibovitz, Irving Penn, Richard Avedon.

 

Pulizia, precisione ed estrema eleganza contraddistinguono i suoi scatti, incentrati sulla capacità comunicativa dello sguardo, protagonista anche nei lavori di Rory Lewis, nei quali il soggetto si staglia dallo sfondo in completa autonomia e autosufficienza estetica.

Mi hanno colpito particolarmente i suoi ritratti di bambini, caratterizzati da un abbigliamento ricercato e distintivo, da pose studiate e mai banali che donano alla composizione delle sue fotografie una sorta di “spontanea solennità” che mi ha fatto tornare alla memoria la grande opera di Irvin Penn “The small trades”, in cui Penn fotografò in studio i lavoratori di Parigi nelle loro vesti da lavoro e con i rispettivi attrezzi.

Osservando ancor più dettagliatamente le sue fotografie ho notato che la stragrande maggioranza dei  soggetti ritratti non porta scarpe ed è a piedi nudi.

È un a scelta stilistica prettamente estetica o porta con sè un significato, diventando veicolo di una sua particolare idea riguardo la ritrattistica?

La scelta di fotografare i soggetti a piedi scalzi, rientra in un concetto ben preciso. Il concetto è quello per cui, tutto ciò che risulta in eccesso intorno al soggetto, disturba e toglie l’attenzione rispetto allo stesso.

Quindi meno elementi estranei ci sono nella scena, più il soggetto prende valore.

 

 

Progetti futuri?

Forse un bene o forse un male ma la testa non smette mai di immaginare, creare, lasciarsi ispirare… quindi ogni giorno hanno forma nuovi pensieri che vengono poi analizzati e nel corso del tempo messi in opera.

Il prossimo progetto sarà dedicato ai bimbi di diverse etnie, pensato come unicità dell’individuo ma visto come uno straordinario insieme di umanità…

Biografia

Laura Zanoni

Fotografo

https://www.laurazanonifotografie.it/

@laurazanonifotografie

info@laurazanonifotografie.it

 

Da oltre dieci anni, Laura Zanoni può vantare l’assegnazione della qualifica nazionale ed europea, riservata a pochi e selezionati fotografi professionisti. Inoltre i premi e i riconoscimenti ricevuti in Italia, in Europa e in America, sono segno di un impegno, di una costanza e di una dedizione al continuo superamento di sé, delle proprie convinzioni e prova di un attaccamento profondo alla propria arte che non sono mai venuti meno, anzi proseguono giorno dopo giorno, scatto dopo scatto, con immutata passione.

-Qualified European Photographer presso FEP Federation of European Professional Photographers

-Ambassador presso Profoto Italia

-Member presso The Societies of Photographers

-Presidente presso Associazione Italiana Fotografi di Bambini

-Associata presso Associazione Nazionale Fotografi Professionisti TAU Visual

-Associata presso Society of Wedding and Portrait Photographers – SWPP