Che tipologia di stampa predilige?

Non ho una preferenza specifica, la scelta dipende dalla funzionalità, da quanto la stampa può integrarsi ed esprimere al meglio il mio progetto artistico.

Ultimamente sto apprezzando la semplicità della stampa su carta Fine Art e una tipologia con la quale mi sono veramente trovata bene, per resa di colori e della loro “pasta”, è la Museum di Hahnemühle.

 

 

Prima l’idea o la fascinazione per il materiale? Ovvero, nasce prima il progetto artistico/fotografico o questo le viene ispirato dalle tecniche, dalle lavorazioni particolari che l’ hanno colpita?

Vivo la curiosità come un input necessario alla progettualità.

Ho sempre subito il fascino, quasi feticistico, degli oggetti e del materiale con cui sono fatti, della loro lavorazione.

Non credo che un concetto possa slegarsi dalla sua espressione fisica, dal suo manifestarsi agli occhi degli osservatori; persino la musica, intangibile per natura, ha bisogno della mano del violinista per essere espressa.

 

 

Ha dei Maestri di riferimento a cui guarda, a cui si sente affine?

Molti e molte. Jenny Holzer, Francesca Woodman, Pontormo, Caravaggio, Matisse, Rachel Whiteread, Edward Hopper..e altri ancora.

Sono per me maestri anche coloro che mi sono distanti ma che riescono a darmi qualcosa, fosse anche solo regalarmi una domanda.

Nella sua ultima personale di Los Angeles, “Golden Anesthesia”, tenutasi alla Baert Gallery l’anno scorso, ha esposto dei lavori site-specific di dimensioni davvero considerevoli.

Dei teli stampati con texture ripetitive, come fossero carte da parati in bianco e nero, su cui ha applicato della foglia oro manualmente.

Un approccio molto diverso dai suoi lavori precedenti, più minimali e delicati.

Un’evoluzione controcorrente rispetto a quello che ci si aspetta dal percorso canonico di un artista.

Soprattutto dal ‘900 in poi la maggior parte degli artisti raggiungono la loro personale sintesi stilistica alla fine di un lungo processo di scrematura, come fosse una sorta di approdo in cui  rinunciano al superfluo.

Mi domandavo come mai nel suo caso sia avvenuto l’esatto opposto.

Può raccontarci qualcosa a riguardo?

Vede, io credo molto nel linguaggio, nelle frasi che si dicono e nelle parole che si scelgono.

Va da sé che trovo quantomeno irrealistico utilizzare lo stesso registro linguistico in ogni situazione e le medesime formule lessicali con tutte le persone che conosciamo, senza distinzioni.

Il contesto è importante, sta a noi considerarlo ed accoglierlo, farci i conti.

Spostare l’attenzione dal Sè, senza farne l’unico contesto di riferimento, senza utilizzarlo come unico metro di paragone amplia indiscutibilmente il ventaglio di comportamenti attuabili.

Nei grandi lavori site-specific alla Baert Gallery non parlavo di me, non ero io il soggetto del mio ragionamento.

Era un progetto sulla decontestualizzazione delle immagini prese da internet, quindi perché avrei dovuto utilizzare un linguaggio introspettivo?

Bisogna avere la lucidità di mettersi da parte, la vanagloria è ridicola oltre che indisponente.

Ve la immaginate una cena seduti a fianco di qualcuno che cerca continuamente di infilare se stesso, le sue opinioni, i suoi sproloqui autoreferenziali in ogni discorso, durante il corso di tutta la serata?

 

Progetti futuri?

Ultimamente il mio interesse si è spostato verso la fotografia.

Chissà, magari potrei divertirmi inserendola in qualcuno dei miei lavori…Vedremo!

 

Biografia

Francesca Longhini

Artista-Fotografo

www.francescalonghini.com

FRANCESCA LONGHINI (1985, Brescia)

SOLO SHOWS

-2019 June “Golden Anesthesia” Solo Show @ Baert Gallery (Los Angeles)

(www.baertgallery.com)

-2017 November “Solo Show @Artissima Art Fair_Main Section” with Loom Gallery (MI)

(http://www.artissima.art/artists/francesca-longhini/)

-2017 March “Baroque Anxiety” Solo show @ Ibid Gallery (Los Angeles)
(www.ibidgallery.com) 

-2016 October “Francesca Longhini and Michelle Conway” Double Solo show at Sid Motion Gallery (London, UK)

(www.sidmotiongallery.co.uk)

-2015 March ”Evoluzione_Uno” a solo show at Galleria Cart (Monza,Italy)

(www.galleriacart.it)

-2014 October “Variazioni” a solo show curated by Pietro Di Lecce at The Workbench Gallery (Milan, Italy)

(www.theworkbench.it) Interview by Maria Chiara Valacchi

-2013 ”SQUEEZING” at Margini Arte contemporanea(Massa-Carrara, Italy)

(www.marginiartecontemporanea.com)

GROUP SHOWS

-2020 October “Transatlantico”, MANA Foundation (New Jersey) curated by Edoardo Monti

-2020 October “L’aureola nelle cose, sentire l’habitat”, Pinacoteca Nazionale di Bologna curated by Guido Molinari

-2020 September/November  “Gesto Zero”, Santa Giulia Museum (Brescia) and Museo del Violino (Cremona), curate by Ilaria Bignotti and Acme Lab

-2020 July “L’aureola nelle cose, sentire l’habitat”, Michetti Museum curated by Guido Molinari

-2019 November “Perno 2″in collaboration with Palazzo Monti and curated by @musketeers

https://msktrs.it/perno2/)

-2019 April “Der Prozess”, Double solo show with Pierluigi Fabrizio curated by Maurizio Vicerè @ The Court Speaks

(www.thecourtspeaks.com, @thecourt_speaks)

-2018 November “Graffiare il Presente”, curated by Daniele Capra e Giuseppe Frangi at Casa Testori (MI)

(www.casatestori.it)

-2017 February “Blunder” Double Solo show with Marco Andrea Magni at Loom Gallery (Milan)

(www.loomgallery.com)

-2015 December “Italian and British artists meet Milan n.2”, curated by Pietro Di Lecce

at BeatTricks Gallery (MI) (www.beattricks.com)

-2015 November “My Roots can hear the Leaves grow” curated by Ursula Hawlitschka at Montoro12 Gallery (Rome)

(m12gallery.com)

-2015 October “Sconosciuti”, curated by Devis Bergantin at Mars Milano (MI)

(www.marsmilano.com)

-2014 March “Interferenze” curated by YouArtHere at Massimodeluca Gallery (Mestre, Italy)

patronized by Fondazione Bevilacqua La Masa (Venice)

(www.massimodeluca.it)

-2013 ”Oltre il pensiero” curated by A+B Contemporary Art at Palazzo Guaineri Delle Cossere

(Brescia Italy)(www.aplusbcontemporaryart.wordpress.com)

-2013 “XXII”, at Spazio Morris (Milan, Italy)(www.spaziomorris.com)

-2011 “I CAN NO LONGER ASSOCIATE MYSELF” at Spazio Morris (Milan, Italy) curated by Stefano Mandracchia

RESIDENCIES

-2018 Palazzo Monti Residency Program

(http://www.palazzomonti.org)

PRIZES AND FAIRS

-Selected finalist at Premio Michetti (Michetti Museum) curated by Guido Molinari, 2020.

-Artissima Art Fair 2018_Main Section_Group Show_Loom Gallery

-Artissima Art Fair 2017_Main Section_Solo Show_Loom Gallery

-ALAC Art Fair (Los Angeles) with Ibid Gallery (London/Los Angeles) (www.ibidgallery.com)

-ArtVerona Fair 2015(Verona, Italy) selected for “Level 0 Project”, by Ilaria Bonacossa,

director of Villa Croce Museum (Genova, Italy)

-ArtVerona Fair 2015 (Verona, Italy) with Galleria Cart (Monza, Italy) and Montoro12 Gallery (Rome, Italy)

MUSEUMS

-2020 October “L’aureola nelle cose, sentire l’habitat”, Pinacoteca Nazionale di Bologna curated by Guido Molinari

-2020 September/November  “Gesto Zero”, Santa Giulia Museum (Brescia) and Museo del Violino (Cremona), curate by Ilaria Bignotti and Acme Lab

-2020 July “L’aureola nelle cose, sentire l’habitat”, Michetti Museum curated by Guido Molinari

-”Notre avenir est dans l’air” at Antiquarium Alda Levi (Milano)

curated by Fabio Carnaghi, October-November 2015

-“Studi Aperti_XI Edizione_Social Utopia” at Tornielli Museum (Ameno, Novara, Italy), July-September 2015

(www.studiaperti.it)

-”The Intruders” at Jewish Museum of Venice, curated by Federica Bianconi e Daniele Capra, June-July 2015

(www.theintruders.com)