Che tipologia di stampa predilige?

La scelta è sempre legata alla natura dello spazio espositivo.

 

Prima l’idea o la fascinazione per il materiale?

Ovvero, nasce prima il progetto artistico/fotografico o questo le viene ispirato da delle tecniche, delle lavorazioni particolari che l’hanno colpita?

Prima l’idea del progetto, poi la realizzazione fotografica e il suo editing e in ultima istanza si ragiona sul mezzo più idoneo per presentarlo.

 

Ha dei Maestri di riferimento a cui guarda, a cui si sente affine?

Molti, per fare alcuni nomi, direi Marlene Dumas come pittura, Boris Michajlov come fotografia, Ulrich Seidl come cinema-video, …. 

 

Nelle sue opere abbiamo davanti una varietà di personaggi caduchi, assenti, anche a se stessi.

Figure nude erranti in lande spoglie, dove non c’è più umanità ma solo delle tracce di essa.

Protagonista è l’attesa, madre di azioni lente e pacate, come se non ci fosse più niente da fare, come esistesse solo la volontà di non compiere nulla.

Sembra fondamentale per Lei il rapporto tra Fotografia e Parola e in questa Meta-fotografia rivedo lo stesso approccio che ebbe Pasolini verso il cinema e, più recentemente, il duo registico Ciprì e Maresco con il programma Cinico TV.

Le parole presenti nel suo lavoro “Dead Poets” (2011) sono scritte sul dorso di libri sdruciti che, impilati a supporto di due sedie vuote, vanno a comporre questa frase:

“Tic Tac UnaVita Sta passando La mia Vita, Morire non è Nuovo Sotto il Sole, ma nuovo non è nemmeno Vivere”.

Vorrebbe raccontarci qualcosa di più riguardo le sue riflessioni e in generale la poetica che genera i suoi scatti?

Se c’è un compito dell’artista, è quello di dare un’interpretazione del proprio contemporaneo. Non si tratta solo di documentare il presente o di raccontarlo, ma creare una propria visione, una propria cosmologia.

 

Progetti futuri?

Molti! Raramente lavoro su un unico progetto. Molti  lavori vengono svolti poi lasciati a “decantare” e ripresi in mano dopo mesi per avere una visione “raffreddata” e una più attenta critica.

 

Biografia

Attilio Solzi

Artista

@attiliosolzi

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Attilio Solzi

Attilio Solzi è un artista italiano che lavora con foto, video, libri d’artista e collages.

Il focus principale del suo lavoro è l’immagine del corpo e la sua rappresentazione, con un’attenzione sempre presente a soggetti e situazioni marginali.

Ha esposto in numerose gallerie e fondazioni , tra le quali Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Quadriennale di Roma ecc.

Una selezione dei suoi libri e video:

2023

“Amazonas”, pubblicato da Tourdogs, Stati Uniti

2022 

“Something before Death”, pubblicato da Bad Weather Press, Spagna

Il libro “The Absence” vince il Premio Marco Bastianelli come miglior libro fotografico pubblicato nel 2021

“Verbum”, pubblicato da 89books testo di Lorenzo Madaro, Italia

– “Hole Hose Hope”, pubblicato da Everyedition, Svizzera

2021

– “Obsession”, pubblicato da Dito Publishing, Italia

– “The last summer”, pubblicato da Salt n Pepper, Gran Bretagna

– “The Absence”, pubblicato da 89books, Italia

2020

– “New Perspectives in Western Civilization”, pubblicato da Everyedition Svizzera

2019

– “The Deaf-Mute”, pubblicato da Paranoia , Estonia

– “Monolith”, pubblicato da  89books testo di Michele Bonuomo , Italia

“Odd One Out”, pubblicato da Studio Bibliografico l’Arengario , Italia

“Concrete”, pubblicato da Samopal Books, Russia

2018

“Untitled”, pubblicato da Les Crocs Electriques , Francia

2017

“Home Video Diary”, pubblicato da Void, Grecia

2016

“Dollhouse”, pubblicato da Lieutenant Willsdorff, Francia

“The car”, pubblicato da Unknown Books, Portogallo

2015

“Taedium”, pubblicato da Yard Press, Italia

2005

  Il video”Boiled”, Troma Festival, Salt Lake City, USA.

– Il video “Compendium of Tediousness” , Tromanale – Independent Film Festival Berlin, Germany.

  Il video “A guide to domestic Punk”, C.A.C.T.  Bellinzona, Svizzera.

2003

“Flat Land”, pubblicato da Silvana Editoriale testo di Luca Beatrice, Italia

2002

“Wo-Men” pubblicato da Calco Editore, Italia

2000

“Emil Mihaela e altre storie” pubblicato da Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Italia