Avvalendosi spesso della stampa come medium per esecuzione dell’opera, posso chiederle quale tipologia predilige?
Per stampare le mie opere prediligo la stampa LUX-ART by ChromaLuxe.
Prima l’idea o la fascinazione per il materiale? Ovvero, nasce prima il progetto artistico o questo le viene ispirato dalle tecniche, dalle lavorazioni particolari che l’hanno colpita?
Assolutamente prima l’idea del progetto poi nel caso la scelta del materiale di stampa per renderlo più vibrante.
Ha dei Maestri di riferimento a cui guarda, a cui si sente affine?
Riferimenti no. Fonti di ispirazione si: per la composizione, per armonia dei colori e tutto ciò non necessariamente da fotografi ma molto spesso da pittori.
Il suo progetto artistico Distopia che lei descrive sia come immagine di un futuro autodistruttivo, sia come preludio di un nuovo stile di vita all’insegna del rispetto ambientale e votato ad un’idea di progresso consapevole, mi ha riportato alla memoria gli “Angeli del Fango”.
Questi “angeli” erano volontari provenienti da tutto il mondo, giovani che in nome della fratellanza e dell’amore verso l’Arte si prodigarono ad aiutare e risollevare Firenze dopo la catastrofica alluvione del 1966.
L’ Arte come chiave per approcciarsi ad un’idea nuova di futuro.
Posso saperne di più riguardo la sua operazione di scelta e cernita dei monumenti artistici e architetture storiche presenti nelle sue opere?
La scelta è caduta su delle opere storiche per sensibilizzare la coscienza sull’argomento ovvero della possibile perdita futura delle stesse ( quindi la perdita della grande bellezza italiana) a causa del global warming.
Chiaramente il tutto è stato condizionato dalla versatilità del monumento di inserirsi in un lavoro artistico che apparisse poi intenso ed empatico.
Talvolta invece ho associato al tema principale del mio lavoro quello di mettere alla luce con le mie opere monumenti logorati dall’incuria delle amministrazioni o semplicemente non abbastanza considerati dai classici flussi turistici.
Progetti futuri?
Solo show al MIA photo fair Milano marzo 2020 con un progetto nuovo dal titolo POST HUMAN.
Biografia
Aldo Salucci
Artista-Fotografo
www.facebook.com/AldoSalucciArtPhotography/
Aldo Salucci, nato a Roma, vive e lavora a Milano.
Dopo studi specialistici in Farmacia intraprende l’attività artistica. Ai primi esperimenti pittorici si sostituisce presto un interesse esclusivo nei confronti della fotografia. I fondali marini sono il primo soggetto della sua ricerca fotografica.
Il successivo ciclo Distopia, tuttora in progress, si concentra invece sul rapporto tra la preservazione della bellezza e l’azione spesso distruttiva dell’uomo. Monumenti celebri appaiono così sommersi dalle acque, generando visioni apocalittiche ma non prive della speranza di una rinascita.
Il suo curriculum comprende finora cinque mostre personali in gallerie private e spazi istituzionali.
Mostre personali
maggio-giugno, 2018 – Distopia, Galleria Statuto 13, Milano
aprile, 2018 – Underworld, The Iranian Artist Forum, Teheran, sotto il patrocinio dell’Ambasciata Italiana di Teheran
aprile – giugno, 2017 – Mud, Galleria Statuto 13, Milano
settembre, 2016 – Room mate nell’ambito della settimana della moda, Hotel Giulia, Milano
maggio, 2016 – Aquaticus, Galleria Statuto 13, Milano
Fiere
22-25 marzo 2019 | MIA Photo Fair, Milano
24-27 gennaio 2019 | Affordable Art Fair, Milano
11-13 gennaio 2019 | Art Room Fair, Londra
24 aprile – 30 giugno 2018 | Photo Festival 13th, Milano
10-12 febbraio 2017 | Affordable Art Fair, Milano